Dom. Set 8th, 2024

Proteine siero del latte: tutto ciò che c’è da sapere

Tra le più diffuse proteine in polvere in commercio troviamo sicuramente le proteine del siero del latte. Si tratta di particolari sostanze che possono apportare dei vantaggi davvero enormi ed essere utilizzate in vari modi. Vediamo i motivi per cui le proteine del latte sono così apprezzate dagli amanti della salute e della palestra.

Cosa sono le proteine del siero del latte

Per prima cosa, c’è da capire cosa effettivamente siano queste proteine, che in inglese sono conosciute come whey protein. Si tratta di proteine ricavate dal siero del latte, ovvero, dalla sezione più acquosa, il liquido noto, che si separa dallo stesso quando si prepara il formaggio: il processo separa le proteine e consente di estrarle. Sul mercato si possono trovare anche sotto il nome di proteine del latticello.

Si tratta di un prodotto eccezionale, sicuramente tra le migliori proteine in polvere in commercio per diversi motivi. In primis una rapidissima assimilazione: l’assorbimento è molto più semplice e diretto rispetto ad altre tipologie di integratore e soprattutto rispetto ad altri tipi di alimenti. Va da sé che prima dell’acquisto bisogna sapere in maniera molto precisa il prodotto da cercare, in base allo scopo: a seconda dell’obiettivo da conseguire, in base alle preferenze, possiamo scegliere un determinato prodotto e soprattutto le giuste dosi.

Di proteine del siero del latte ne esistono tre tipi diversi. Le proteine concentrate, idrolizzate ed isolate. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ognuna.

Nella fattispecie esistono ben tre tipologie diverse di whey protein, ovvero quelle concentrate, quelle isolate e quelle idrolizzate. Vediamo nel dettaglio come funzionano tutte.

Proteine del siero del latte concentrate

Queste vengono anche chiamate WPC. Si tratta di proteine che presentano una concentrazione proteica che va dal 30 al 90% circa, a seconda dei prodotti che si utilizzano. Solitamente le proteine del siero del latte concentrate hanno un gusto, un sapore, nettamente migliore rispetto ad altre. Ciò che resta, ricordiamo, è composta da un rilevante contenuto di grassi e minerali.

Proteine del siero del latte idrolizzate

Troviamo poi quelle che vengono chiamate anche WPH, ovvero le proteine del siero del latte idrolizzate. Queste si producono attraverso un meccanismo di digestione enzimatica e l’idrolizzazione che ne riduce i tempi di assimilazione. Una procedura che non è unicamente utilizzata per questo tipo di proteine, ma anche con altri alimenti, come uova o soia, e caseine. Sono molto digeribili e difficilmente danno fastidio in caso di intolleranze, come quella al lattosio

Proteine del siero del latte isolate

Infine troviamo le proteine isolate, quelle che sono note come WPI. Si tratta di proteine in forma pura, con una concentrazione molto alta, può arrivare anche al 95%. I grassi contenuti nelle proteine del siero del latte isolate sono molto pochi. Queste proteine sono particolarmente indicate anche per chi ha intolleranze al lattosio, anche gravi, poiché è molto ridotto il quantitativo presente. Le WPI vengono realizzate attraverso delle procedure molto particolari e complesse, per esempio con lo scambio ionico, la microfiltrazione e l’ultrafiltrazione. Anche se in questi ultimi casi si può ottenere una concentrazione inferiore, intorno all’80%.

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