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ADDIO A JORGE BOLAÑO: IL CALCIO PIANGE L’EX CENTROCAMPISTA DI SERIE A

ADDIO A JORGE BOLAÑO: IL CALCIO PIANGE L’EX CENTROCAMPISTA DI SERIE A

Stroncato da infarto a 47 anni l’ex giocatore di Parma, Modena, Lecce e Sampdoria

Un malore improvviso ha spezzato una vita dedicata al calcio. Jorge Bolaño, ex centrocampista colombiano con un lungo passato in Italia, è deceduto all’età di 47 anni mentre partecipava ai festeggiamenti per il compleanno di un parente a Cucutà, in Colombia. Un infarto fulminante non gli ha lasciato scampo, portando via prematuramente una figura che aveva saputo farsi apprezzare sia in patria che nel nostro campionato.

La carriera italiana: dieci anni di Serie A

Il centrocampista colombiano aveva lasciato il segno nel calcio italiano. Arrivato in Serie A alla fine degli anni ’90, Bolaño aveva indossato le maglie di quattro club italiani tra il 1999 e il 2009:

  • Parma (con cui vinse Coppa Italia e Supercoppa Italiana)
  • Modena
  • Lecce
  • Sampdoria

La sua esperienza più significativa fu indubbiamente quella con il Parma, con cui raggiunse i successi più importanti della sua carriera europea, in un’epoca in cui il club ducale rappresentava una solida realtà del calcio italiano.

Come nella vita reale, dove le vittorie e le sconfitte si alternano imprevedibilmente – una dinamica che gli appassionati di https://www.zetcasino.it.com/ ben conoscono – anche la carriera di Bolaño fu caratterizzata da alti e bassi, ma sempre contraddistinta da professionalità e dedizione.

L’idolo colombiano e il successo in patria

Nato il 28 aprile 1977 a Santa Marta, Bolaño era diventato un vero e proprio simbolo del Junior de Barranquilla, club con cui aveva conquistato due titoli nazionali nel 1993 e nel 1995. In quegli anni ebbe il privilegio di giocare al fianco di leggende del calcio colombiano come Carlos Valderrama e Iván René Valenciano, in un periodo d’oro per il calcio del paese sudamericano.

La sua carriera internazionale lo vide protagonista anche con la maglia della nazionale colombiana, con cui collezionò 36 presenze e un gol. Partecipò ai Mondiali di Francia ’98 e fu parte della squadra che vinse il campionato sudamericano Under-17 nel 1993, contribuendo alla crescita del movimento calcistico colombiano in un’epoca in cui seguire le partite non era semplice come oggi.

L’eredità post-carriera

Dopo il ritiro dal calcio giocato, Bolaño aveva intrapreso la carriera di allenatore, lavorando nelle divisioni minori dell’Independiente Santa Fe e, più recentemente, ricoprendo il ruolo di assistente tecnico nella nazionale Under-15 della Colombia, dimostrando la volontà di trasmettere la sua esperienza alle nuove generazioni.

Parallelamente all’attività di tecnico, si era affermato anche come commentatore sportivo per diversi media colombiani, restando così legato al mondo del calcio che aveva rappresentato tutta la sua vita.

Il cordoglio del mondo del calcio

La Federcalcio colombiana ha espresso il proprio dolore con un comunicato ufficiale: “La morte di Jorge Bolaño lascia un vuoto nel cuore di coloro che lo conoscevano e lo ammiravano. La sua eredità di calciatore e allenatore rimarrà nella memoria dello sport colombiano”.

Anche dai club italiani in cui ha militato sono arrivati messaggi di cordoglio, a testimonianza di come Bolaño avesse saputo farsi apprezzare non solo per le qualità tecniche ma anche per quelle umane, lasciando un ricordo positivo in tutti gli ambienti che aveva frequentato.

La prematura scomparsa di Jorge Bolaño rappresenta una perdita significativa per il calcio colombiano e italiano, privati di una figura che, anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, aveva continuato a contribuire alla crescita di questo sport con passione e competenza.

di Admin

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