La moda e lo stile possono cambiare nel corso degli anni. E il 2022 tende proprio a questa linea. Certo, almeno dal punto di vista dell’abbigliamento si dimostra essere un anno alquanto rivoluzionario. Un po’ perché è il primo anno, dopo il 2020, che non c’è più lo stato di emergenza (e quindi non si deve ulteriore abbinamento con le mascherine) e, poi, perché alcuni temi sono tremendamente ‘caldi’, raggiungendo il loro apice.
Ad esempio il riscaldamento climatico, con punte di oltre 40 gradi praticamente fuori stagione. E, questo, ha messo in primo il tema dell’ambiente. Su cui anche i consumatori dimostrano di avere un occhio particolarmente attento.
Ma andiamo con ordine e proviamo ad approfondire il tutto.
La comodità prima di tutto, spesso anche dell’estetica
Comodità e voglia di poter andare praticamente ovunque. Sono sempre di più, ad esempio, le donne che sotto un vestito o anche un pantalone più attilato, ci piazzano delle scarpe da ginnastica, puntando sulla comodità, appunto. Del resto, i brand lo hanno capito e offrono varie soluzioni, dalle scarpe Adidas, alle ritrovate sneakers New Balance fino alle estemporanee Jordan del brand Nike.
Mentre gli uomini, d’altro canto, piuttosto che vestirsi in una maniera chic, abbastanza scomoda in alcuni frangenti, hanno ‘istituzionalizzato’ la tuta da ginnastica. Anche perché un po’ di gusto estetico. Una nuova frontiera, quindi. Resta solo da capire se è un trend momentaneo oppure, magari, è un qualcosa che ‘rischia’ di durare tanto.
Dal punto di vista delle imprese, infatti, potrebbe essere una vera e propria rivoluzione poiché si tratterebbe di adattare vestiti usati per uno scopo a tutt’altro ambiente. Un processo che sono ben disposto a fare, ovviamente.
Il tempo dirà quale sia la soluzione migliore.
L’abbigliamento deve avere un animo ambientalista
Lo avevamo accennato all’inizio dell’approfondimento. I vestiti devono avere un occhio all’ambiente e devono sfruttare il meno possibile le risorse della terra. Si tratta di un tema trasversale, che attraversa il mondo giovanile così come i più adulti. Anche perché il destino della terra è un destino comune.
Anche in questo caso, i brand si sono notevolmente adeguati a tutto ciò. Basti pensare ai prezzi. Fino a qualche anno fa, acquistare un vestito rigorosamente ‘ambiente-friendly’, costava un occhio della testa ed era dedicata a quella nicchia di persone che aveva quasi la puzza sotto al naso.
Invece, adesso, non è più così. I prezzi sono scesi divenendo quasi al pari rispetto ai ‘normali’ indumenti e, quindi, si tratta solo di far prevalere il proprio animo ambientalista, provando a fare la propria parte.
Se si pensa che in questo modo la scelta si riduce non è affatto così. Anzi! Non dovrebbe stupire che, nei prossimi anni, il ‘boom’ dell’ecologia porterà al fatto che gli indumenti saranno di default a impatto zero. O, comunque, a basso consumo.
I colori accesi e non ‘scuri’
Andando nello stile un po’ più ‘puro’, si nota come i colori tenui e anonimi sembra che non stiano facendo presa in questo 2022. Si tratta di uno stile in contrasto con l’arredamento casalingo, sempre più proiettato al moderno, fatto di minimal e colori come il grigio e il bianco.
I colori, nel caso di pantaloni e maglie, devono essere brillanti e accesi. Perché devono portare un certo grado di solarità. Una tendenza che, ovviamente, d’estate si sente particolarmente. Anche perché, comunque, non bisogna dimenticare che nel caso delle donne bisogna abbinare i colori al trucco.
Sarebbe un po’ un controsenso che il trucco abbia colori come l’azzurro, il viola o qualsiasi altro colore forte a fronte di un abbigliamento un po’ triste, composto dal nero. È solo un esempio per far comprendere il senso di tutto ciò.
Sui colori, però, c’è da dire che possono cambiare da un momento all’altro e che, molto spesso, le mode possono essere indotte da influencer con milioni di follower. Queste ultime, infatti, nei periodi in cui si deve preparare la collezione stagionale, martellano i propri fan con vestiti di un certo tipo per capire l’andazzo. Una sorta di questionario ‘indiretto’ per capire l’umore e su cosa puntare nei mesi successivi.
Lo avevamo detto all’inizio: i tempi cambiano!