Mar. Set 10th, 2024

Cosa si aspettano i pazienti dallo psicologo

Chi non ha mai vissuto un disagio? Chi non è facile preda dei sentimenti? Chi, almeno una volta, non si è sentito intrappolato da se stesso o dagli altri? Tutti, nessuno escluso, dobbiamo fare i conti con la realtà, quella fatta di relazioni, di emozioni, di passioni ed, ancora, di interessi. Se cerchi uno psicologo o una psicologa a Firenze significa che hai acquisito la consapevolezza della necessità di una mano tesa di un professionista che ti possa aiutare ad indagare la tua interiorità, quella parte più intima dell’anima che, spesso, è imprevedibile perché sconosciuta. Ma chi decide di intraprendere un percorso terapeutico e, per esempio, di interrogare i motori di ricerca, affidando loro la parola chiave “psicologa a Firenze”, cosa si aspetta dalla professionista? Come pensa che si instaurerà la relazione? Vediamolo insieme!

Gli uomini e le donne “non sono uguali”? Lo dice uno studio inglese

È opportuno partire dalla considerazione che, spesso e volentieri, uomini e donne vivono i disagi e le difficoltà in maniera diversa e per questo motivo, anche le motivazioni che portano loro alla necessità di stabilire un contatto con un/una professionista sono, ovviamente, diverse.

Proprio in virtù di ciò, l’approccio utilizzato dagli psicologi potrebbe essere differente, semplicemente perché volto alla soddisfazione di aspettative diverse e alla valutazione di differenti obiettivi da raggiungere.

Del resto, la conferma arriva anche da uno studio condotto dalla British Psychologycal Society of Liverpool: è stato chiesto a circa 350 persone di considerare quale fosse la terapia che avrebbero ritenuto migliore nell’ipotesi di soddisfazione di un dato bisogno.

Ebbene, sul campione oggetto di studio da parte del dipartimento di psicologia clinica, i dati rilevati parlano chiaro: le donne hanno espresso la propria preferenza per le terapie psicodinamiche mentre, al contrario, la maggior parte degli uomini ha optato per approcci terapeutici di gruppo o prescrittivi.

Approcci diversi per bisogni diversi: di cosa bisogna tenere conto

La ricerca di una psicologa a Firenze potrebbe portare nella vostra lista dei risultati, tantissimi nomi di dottori specializzati ai quali rivolgervi. Abbiate cura di approfondire le informazioni per scegliere la/il professionista che meglio risponde alle vostre esigenze, anche in base alla specializzazione.

Gli psicologi, in linea generale, dovranno tenere conto delle oggettive differenze tra uomo e donna, anche in merito alle emozioni. Infatti, mentre il gentil sesso sembrerebbe più propenso a manifestare i propri disagi con il pianto, gli uomini tenderebbero a tirarlo fuori con la rabbia. Già solo da questa generica considerazione si può dedurre che se la donna appare più vulnerabile nella sua emotività, l’uomo sembra inibire quel disagio dell’animo con reazioni di forza.

Anima ed animus: alla scoperta della personalità

Chiaramente va da sé che quanto detto fino ad ora, attiene al “generale” sviluppato sulla imprescindibile base culturale e sociale alla quale siamo ancorati e che incide sulla personalità. Per determinare il giusto approccio terapeutico è ovvio che bisognerà valutare il caso specifico per assumere decisioni definite e motivate.

Doveroso, in questo contesto, è il riferimento all’Anima ed all’Animus, considerati da Jung come quelle energie – femminile e maschile – che trovano spazio negli opposti. Quindi, entrambi sono ingredienti perfetti per la ricetta della realizzazione della persona e compito di qualsiasi specialista, al di là dell’orientamento terapeutico sul quale base la propria attività, sarà quello di rendere la convivenza tra Anima e Animus sinergica, un incastro perfetto che consenta di trovare la propria dimensione ideale nell’integrazione di queste energie psichiche che determinano equilibrio ed annullano, rigettandole, le condizioni legate a stereotipi culturali che intrappolano mente ed anima ed ostacolano il raggiungimento dell’armonia psicologica.

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