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Antonio Fuoco, un pilota calabrese nella Scuderia Ferrari

Ormai quasi trentenne Antonio Fuoco rappresenta una delle storie più interessanti dell’automobilismo italiano contemporaneo. Nato a Cosenza nel 1996, il pilota calabrese ha fin da piccolo amato i motori, mettendosi alla guida del suo primo kart a soli quattro anni. Una passione che lo ha portato oggi ad essere tra le guide più sicure della Scuderia Ferrari, ritagliandosi dunque un ruolo di rilievo grazie a impegno e professionalità, entrando stabilmente nella famiglia della Rossa di Maranello. Certo, quello di Fuoco non è uno dei nomi grossi dell’automobilismo internazionale, non figura nell’elenco dei piloti di Formula 1 nei pronostici e nei palinsesti di scommesse live, ma la sua carriera è di tutto rispetto, ed è motivo di orgoglio per gli appassionati di sport della regione del Mezzogiorno d’Italia.

Gli inizi, l’ascesa nel karting e l’ingresso nella Ferrari Driver Academy

Come per molti talenti italiani delle quattro ruote, la carriera di Fuoco comincia dal karting. Come detto, fin da piccolissimo dimostra una grande talento nella guida gareggiando in diversi campionati giovanili italiani ed europei che gli aprono la strada verso categorie di livello superiore, fino a catturare l’attenzione di osservatori e talent scout del motorsport. Ha scalato da adolescente tutte le categorie disponibili salendo, a 16 anni, fino alla KF2, arrivando terzo nella WSK Euro Series e conquistando un quarto posto nell’European KF2 Championship CIK-FIA.

L’anno dopo, nel 2013, arriva il passaggio fondamentale della sua carriera, con l’ingresso nella Ferrari Driver Academy, il programma di sviluppo voluto dalla Scuderia Ferrari per coltivare i migliori prospetti del panorama internazionale. Ed ecco che così debutta con le monoposto nella neonata Formula Renault con il team Prema Junior e successivamente la GP3 Series. Qui vince a Vallelunga, Imola, Monza e Mugello dimostrando, quindi, le proprie capacità e il talento con l’ambizione di raggiungere scenari sempre più prestigiosi. Proprio la possibilità di lavorare con il team di Maranello gli permette di imparare tanto dal lavoro fianco a fianco con tecnici, ingegneri e piloti di altissimo livello, accelerando così la sua crescita professionale. Un assaggio di quello che è il Circus più bello del mondo, Fuoco lo prova nel 2015 quando in occasione del Gran Premio d’Austria, il 15 giugno viene scelto come driver per i test in season della Rossa. E se questo accade a 19 anni, a 21 arriva il passaggio in Formula 2, ultimo step prima della Formula 1, dove può misurarsi con piloti destinati a diventare protagonisti del circus mondiale, accumulando esperienza e affinando ulteriormente le sue capacità.

In Ferrari

Dopo un passaggio in Formula E, nel 2019 arriva finalmente in Formula 1, sempre in Ferrari, come collaudatore, pilota di sviluppo e terzo pilota ufficiale. Ma non sta con le mani in mano perché nel frattempo gareggia in GT vincendo il titolo italiano della classe Pro-Am con la 488 GT3 del team AF Corse e piano piano si impone come uno dei piloti di riferimento della Ferrari. Le sue prestazioni nelle gare endurance, tra cui campionati mondiali e prove di lunga durata, confermano la versatilità e la maturità agonistica che ha raggiunto nel corso della sua carriera. Nel 2020 continua a gareggiare nel campionato italiano GT e ottiene due vittorie e il titolo italiano Endurance con la Ferrari 488 GT3 del team AF Corse. Antonio fa sempre più parte del mondo Ferrari e così dopo il lavoro al simulatore di F1 torna al volante della categoria GT, nel 2021 esordendo nel mondiale Endurance FIA WEC con la 488 GTE di Cetilar Racing. Qui vince nella classe LMGTE Am nella 8 Ore di Portimão, mentre nel 2022 si lancia nel FIA World Endurance Championship, chiudendo terzo con una vittoria. Poi passa a correre la serie americana IMSA e il GT World Challenge Europe, dove vince una gara, mentre nel 2023 compete nella classe Hypercar del WEC sulla macchina 50, sempre del cavallino rampante. Chiude al terzo posto in classifica con tre podi. Risultati che hanno sempre e costantemente rafforzato la sua reputazione di professionista serio e completo. La storia e la carriera di Antonio Fuoco vanno oltre i risultati sportivi, dimostrando di poter emergere in un contesto ultracompetitivo ma partendo da una realtà periferica come la Calabria. Ed è un grande messaggio per tanti ragazzi che come lui coltivano il sogno di diventare piloti.

di Admin

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