Dom. Dic 7th, 2025

La chirurgia plastica dei glutei: tecniche e obiettivi estetici

La chirurgia plastica dei glutei, comunemente chiamata gluteoplastica, è un insieme di interventi chirurgici mirati a migliorare la forma, il volume e il contorno dei glutei e dell’area circostante.

L’obiettivo primario di queste procedure è conferire alla silhouette un aspetto più armonioso, proiettato e tonico, rispondendo all’attuale desiderio estetico di glutei più pieni e definiti.

Principali tecniche di rimodellamento

Per rimodellare i glutei si ricorre a diverse tecniche, la cui scelta è strettamente correlata alle condizioni fisiche del paziente, alla disponibilità di tessuto adiposo e ai risultati estetici che si vogliono ottenere.

La procedura più popolare e richiesta è la liposcultura e lipofilling, internazionalmente nota come Brazilian Butt Lift (BBL). Questo non è un semplice aumento di volume, ma un vero e proprio intervento di rimodellamento corporeo a 360 gradi. Il processo inizia con la liposcultura, in cui il chirurgo rimuove il grasso in eccesso da aree come l’addome, i fianchi, le cosce e la regione lombare per snellire la vita e valorizzare il contrasto con i glutei. Successivamente, il grasso prelevato viene purificato e iniettato strategicamente nei glutei, un processo chiamato lipofilling.

L’iniezione serve ad aumentare il volume, correggere eventuali asimmetrie e migliorare la proiezione e la pienezza del gluteo. Il grande vantaggio del BBL è che impiega tessuto autologo, cioè il grasso del paziente stesso, il che minimizza il rischio di rigetto e assicura risultati estremamente naturali. È indispensabile che il paziente disponga di sufficienti riserve di grasso nelle zone donatrici.

Quando il paziente è eccessivamente magro o desidera un aumento di volume che il solo grasso non può garantire, si ricorre alla chirurgia plastica glutei additiva con impianti protesici. Le protesi utilizzate sono specifiche per i glutei, realizzate in silicone coesivo per resistere alle sollecitazioni e ai movimenti e vengono inserite attraverso piccole incisioni spesso nascoste nella piega interglutea e posizionate all’interno o tra i muscoli per ottenere stabilità e un aspetto naturale.

Infine, per i pazienti che hanno subito un’importante perdita di peso o che presentano un notevole rilassamento dei tessuti dovuto all’invecchiamento, è indicato il lifting dei glutei o gluteoplastica sospensiva. L’obiettivo di questo intervento è correggere la lassità cutanea e il cedimento, noto come ptosi. La tecnica prevede l’asportazione chirurgica della pelle e del tessuto sottocutaneo in eccesso, spesso attraverso incisioni strategicamente posizionate lungo l’attaccatura dei pantaloni o nella parte superiore, al fine di sollevare e rassodare l’intera area. Questa procedura è spesso combinata con la liposuzione per ottimizzare il contorno.

Sicurezza e processo di recupero

Il candidato ideale a queste procedure è una persona in buono stato di salute generale, con aspettative realistiche riguardo al miglioramento di glutei piatti, asimmetrie o tessuti rilassati.

Il recupero post-operatorio è una fase critica e varia a seconda dell’intervento. In particolare, dopo il BBL o l’inserimento di protesi, la limitazione principale riguarda la posizione seduta. Ai pazienti viene tassativamente richiesto di evitare la pressione diretta sui glutei per un periodo che va dalle due alle tre settimane, essenziale per garantire l’attecchimento del grasso nel BBL e prevenire complicanze con gli impianti. L’uso di indumenti compressivi è fondamentale per controllare il gonfiore e favorire il rimodellamento dei tessuti. Generalmente, il ritorno alla piena normalità avviene nell’arco di 4-6 settimane.

È fondamentale evidenziare che la chirurgia dei glutei, specialmente il BBL, porta con sé rischi seri se non eseguita correttamente. La sicurezza impone che l’intervento sia praticato esclusivamente da chirurghi plastici certificati ed esperti e in cliniche dotate di tutte le attrezzature necessarie. Le linee guida più recenti sono molto rigide e vietano l’iniezione di grasso in profondità nel muscolo (dove risiedono i vasi sanguigni maggiori) per prevenire la pericolosa embolia adiposa. L’iniezione deve avvenire solo negli strati superficiali sottocutanei, una pratica che riduce drasticamente i rischi per la vita. Per questo, la scelta del professionista e della struttura è l’aspetto più importante.

di Admin

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