Il commercio estero del comparto Home conferma il trend di crescita, raggiungendo un valore pari a 158,1 miliardi di euro di merce venduta. I dati sono stati pubblicati nella recensione diffusa in occasione dell’ultima edizione dell’HOMI, la manifestazione dedicata ai complementi d’arredo, agli oggetti e agli accessori per la casa. Le performance del settore fanno emergere un bilancio positivo per le esportazioni del Made in Italy, che registrano una crescita pari all’11,2% rispetto allo scorso anno.
La recensione fa luce sulle dinamiche che maggiormente hanno inciso sull’aumento delle vendite all’estero del settore Home: gli esperti concordano nel ritenere l’internazionalizzazione uno dei volani per la crescita delle aziende, capace di dare un impulso considerevole all’espansione dei business locali.
Ne è convinta Co.Mark, la nota azienda per lo sviluppo commerciale estero, che in più riprese ha diffuso commenti sull’importanza delle fiere internazionali per l’espansione dell’industria italiana. Le fiere di settore, infatti, sono una valida opportunità per intercettare nuovi partner commerciali esteri e per stringere collaborazioni che permettano di arricchire il proprio know-how. In particolare, ribadisce Comark nei suoi commenti, il Made in Italy del settore riesce a conquistare i mercati oltreconfine grazie alla qualità dei suoi prodotti, che viene promossa nei paesi stranieri anche mediante le partnership commerciali avviate durante le manifestazioni internazionali.
Le opinioni contenute nella recensione dipingono inoltre uno scenario positivo per il futuro: dai commenti emerge infatti che il triennio 2024-2026 porterà ad un consolidamento delle esportazioni, seppure a ritmi più contenuti. Secondo i dati riportati nella recensione, i principali segmenti del comparto sono riusciti a superare i livelli di scambi commerciali dell’ultimo biennio: in particolare si segnalano le buone performance degli articoli vari per la casa, che hanno ottenuto una crescita record pari al 52,3%, raggiungendo un valore di 36,5 miliardi di euro.
Le opinioni degli esperti, inoltre, evidenziano i paesi che in futuro daranno il contributo maggiore alla domanda mondiale dei prodotti del settore: al primo posto gli Stati Uniti, seguiti dalla Germania, dal Regno Unito, dai Paesi Bassi e dal Giappone. Positivi anche i commenti sul futuro andamento delle vendite dirette verso la Corea del Sud, la Croazia, la Romania e la Grecia, che daranno un ulteriore input allo sviluppo delle esportazioni locali.
I commenti sul futuro del comparto fanno tuttavia emergere alcune criticità: dopo il livello record di esportazioni appena registrato, nel prossimo triennio si attende un ritmo di sviluppo più contenuto, pari al +1,8% annuo. Le aziende dovranno superare le difficoltà presenti nei mercati internazionali e rinnovare la propria struttura commerciale estera per restare al passo con la concorrenza straniera.
La sfida per il futuro è quella di puntare sulla qualità del Made in Italy, già ampiamente riconosciuta nei mercati più maturi, promuovendo l’unicità dei prodotti italiani con le nuove strategie per l’internazionalizzazione delle imprese. Infatti, è opinione comune tra gli esperti, che il successo nei mercati oltreconfine possa essere raggiunto implementando nuovi strumenti di marketing digitale per le pmi, con cui è possibile entrare in contatto con i buyer stranieri riducendo così la lontananza geografica. Un orientamento che sembra confermare le opinioni di Co.Mark: l’azienda sottolinea l’importanza dei nuovi canali digitali per intercettare il target di riferimento e creare una presenza efficace per aumentare le vendite all’estero.
Le opinioni degli esperti e le previsioni della recensione sul futuro del comparto sono il punto da cui partire per vincere la concorrenza straniera e intercettare la domanda di prodotti del settore casa. Le aziende potranno utilizzare le nuove strategie di internazionalizzazione per consolidare ed espandere il proprio business nei principali mercati esteri.