Dopo il ko con la Roma, il tecnico felsineo pronto a cambiare l’undici iniziale puntando sui nuovi acquisti
La sconfitta all’esordio contro la Roma potrebbe aver accelerato i tempi di inserimento dei nuovi acquisti in casa Bologna. Vincenzo Italiano sta valutando con grande attenzione un profondo rinnovamento dell’undici titolare in vista della sfida casalinga contro il Como, programmata per sabato davanti ai 28.000 spettatori del Dall’Ara. Un cambiamento che andrebbe oltre il semplice turnover o gestione delle energie, configurandosi come una vera e propria rimodulazione della squadra per trovare quella brillantezza mancata nella prima giornata.
Castro al centro dell’attacco
In attesa del recupero di Ciro Immobile, il cui rientro è previsto dopo la seconda sosta per le nazionali, il reparto offensivo vedrà Santiago Castro come terminale principale. L’attaccante argentino classe 2004, che ha mostrato segnali incoraggianti entrando a partita in corso all’Olimpico proprio al posto dell’ex laziale, rappresenta una soluzione già collaudata nella passata stagione. Una scelta quasi obbligata considerando i tempi di recupero del centravanti italiano, che potrebbero protrarsi fino a due mesi dall’infortunio subito.
La responsabilità di guidare l’attacco felsineo ricadrà quindi sulle giovani spalle del sudamericano, chiamato a concretizzare la manovra offensiva in una partita che il Bologna non può permettersi di sbagliare se vuole evitare un avvio di stagione in salita.
Rivoluzione in difesa con tre nuovi innesti
Il reparto che potrebbe subire i cambiamenti più radicali è certamente quello difensivo. La linea a quattro potrebbe vedere ben tre volti nuovi rispetto alla trasferta romana, con Nadir Zortea pronto a rilevare De Silvestri sulla corsia destra, Martin Vitik candidato a una maglia da titolare dopo essere subentrato a Casale nella prima giornata, e il mancino Torbjorn Heggem orientato a prendere il posto di Lucumi. Una situazione, quest’ultima, condizionata anche dalle voci di mercato che circondano il difensore colombiano, sempre più vicino al Sunderland.
A completare il quartetto difensivo ci sarà poi Miranda sulla fascia sinistra, di rientro dalla squalifica che gli ha fatto saltare l’esordio stagionale lasciando spazio a Lykogiannis. L’assetto finale dipenderà in buona parte dalla risoluzione del caso Lucumi, con il centrale sudamericano che potrebbe essere escluso dai titolari anche qualora dovesse rimanere in rosa.
Ferguson e le nuove opzioni a centrocampo
Un recupero fondamentale per il centrocampo rossoblù riguarda Lewis Ferguson. Lo scozzese, assente all’Olimpico per un problema al polpaccio che ha superato in tempi record, tornerà con ogni probabilità a fare coppia con Freuler nel cuore della mediana, ripristinando quell’equilibrio che è tanto mancato contro la Roma. La sua versatilità lo rende un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di Italiano, che lo considera il suo “tuttocampista” per eccellenza.
Questo reparto potrebbe essere quello meno rivoluzionato rispetto alla prima giornata, beneficiando però del rientro di un elemento fondamentale che garantisce qualità e quantità in entrambe le fasi di gioco.
Attacco, le tentazioni Rowe e Bernardeschi
Se la presenza di Castro al centro dell’attacco appare scontata, decisamente più aperta è la corsa per i ruoli sugli esterni e sulla trequarti. Jonathan Rowe, fresco acquisto prelevato per 19,5 milioni dall’Olympique Marsiglia e dotato della maglia numero 11, potrebbe rappresentare una sorpresa dal primo minuto nonostante sia appena arrivato a Bologna. L’esterno inglese si presenta già in buona condizione fisica, avendo disputato minuti importanti con la sua precedente squadra.
Sulle corsie offensive c’è anche Federico Bernardeschi che scalpita per una maglia da titolare. L’ex juventino, dopo l’infortunio che ne ha condizionato la preparazione, ha mostrato segnali incoraggianti nel secondo tempo contro la Roma, inserendosi con personalità sulla trequarti. Una zona che potrebbe essere la sua nella sfida contro il Como, considerando anche le prestazioni non brillanti di Odgaard.
La fretta di Italiano e il mercato disturbante
La tentazione di cambiare così tanto dopo una sola partita riflette anche il disappunto dell’allenatore per come il mercato aperto stia influenzando l’inizio di stagione. Le parole pronunciate dopo il match dell’Olimpico non lasciano spazio a interpretazioni: “C’è gente che la mattina delle gare sta al telefono coi procuratori, che vuole andare via, gente che non ha voglia di giocare: non esiste. Così è follia”, uno sfogo che evidenzia la difficoltà di costruire gruppo e motivazioni mentre la finestra trasferimenti è ancora aperta.
Gli appassionati che vogliono approfondire le statistiche e le quote relative alla sfida tra Bologna e Como possono consultare Clicca Qui per analisi dettagliate e pronostici aggiornati.
Il Bologna di Italiano sta affrontando le stesse sfide che molte squadre in questa fase iniziale della stagione devono gestire, con la necessità di trovare rapidamente un equilibrio tra nuovi arrivi e vecchia guardia per non compromettere l’avvio di campionato, un periodo cruciale dove ogni punto può già pesare significativamente sul bilancio finale.